DOMENICA DI PASQUA - La "Giunta"

Il Sabato Santo non registra nessun tipo di manifestazione durante il giorno; solo al termine della Messa di Resurrezione, nella piazza antistante la Basilica vengono fatte esplodere delle "maschiate" in segno di festa per la Resurrezione di Cristo. 
La mattina della Domenica di Pasqua invece, già dalle ore 09.30, il paese comincia a riempirsi e inizia la vera festa della Pasqua di Resurrezione.
I Santi Pietro e Paolo vengono fatti uscire in contemporanea dalla Basilica e si divideranno per andare a prendere rispettivamente Cristo Risorto e la Madonna di Pasqua. Il Cristo, esce dalla Chiesa del Crocifisso, mentre la Madonna di Pasqua esce dalla Chiesa del Rosario. 
Verrà eseguita una "Giunta" davanti la Basilica, che consiste nell’incontro tra Gesù e la Madonna preceduto dai saluti di S. Pietro e S. Paolo. Dopo i tradizionali squilli di tromba, S. Pietro corre dalla Madonna per porgere il suo saluto, mentre S. Paolo va da Cristo Risorto; successivamente il rito si ripete al contrario con S. Pietro che va dal Cristo e S. Paolo che torna dalla Madonna, per poi arrivare di nuovo insieme davanti la Basilica e mettersi di lato. 
Al terzo squillo di tromba, la Madonna e Cristo risorto si incontrano, con il bacio della mano da parte di Cristo a sua madre; seguiranno le "maschiate" e gli applausi. 



Dopo la giunta i simulacri sfileranno a coppie, Madonna e Gesù davanti e S. Pietro e S. Paolo dietro, per le vie centrali della città per poi entrare in Basilica dove verrà celebrata la S. Messa. 
Al termine della Messa, vi sarà un secondo incontro, con le stesse modalità, però non più davanti la Basilica, bensì a "li quattru cantuneri" dove il Venerdì Santo si era svolta la "Giunta" tra Cristo e l’Addolorata. Il secondo incontro è caratterizzato dalla cosiddetta "Spartenza"; infatti, dopo la seconda "Giunta" che si svolgeva fino a pochi anni fa alle ore 13.00, mentre adesso è stata spostata alle ore 20.00, i simulacri non rientreranno insieme nelle rispettive chiese, ma una volta arrivati davanti la Chiesa del Rosario, la Madonna rientrerà per prima, seguirà il Cristo risorto e per ultimi enterenno S. Pietro e S. Paolo. 
Con una fragorosa "maschiata", si chiudono ufficialmente le celebrazioni della Settimana Santa riesina, dandosi appuntamento all’anno successivo.

- Testo a cura di Vincenzo Scibetta.
- Foto tratte dai siti http://www.riesi.com e Siciliano.it.


** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento all' amico Vincenzo Scibetta per avermi fornito il materiale documentario occorrente a realizzare questa scheda monografica sulla Settimana Santa di Riesi.