Il Giovedì Santo è la giornata in cui vi sono le celebrazioni liturgiche più solenni che culminano con la S. Messa "In Coena Domini" durante la quale il celebrante rinnova, con dodici ragazzi rappresentanti gli Apostoli di Gesù, il rito della "Lavanda dei piedi".
Al termine della celebrazione, dalla piazza si snoda un corteo (composto dal Comitato per la Settimana Santa, dalle Autorità, da giovani vestiti da soldati romani e dal popolo) che confluisce nella Chiesa del SS. Crocifisso.
Da qui, intorno alle ore 20.00, escono in processione le statue dell'Ecce Homo e di S. Giovanni.
Queste, portate a spalla, arrivano alla scalinata di S. Giuseppe dove viene recitata "La Condanna"; alla fine vi sono una fiaccolata ed una esibizione di fuochi pirotecnici.
Al termine della celebrazione, dalla piazza si snoda un corteo (composto dal Comitato per la Settimana Santa, dalle Autorità, da giovani vestiti da soldati romani e dal popolo) che confluisce nella Chiesa del SS. Crocifisso.
Da qui, intorno alle ore 20.00, escono in processione le statue dell'Ecce Homo e di S. Giovanni.
Queste, portate a spalla, arrivano alla scalinata di S. Giuseppe dove viene recitata "La Condanna"; alla fine vi sono una fiaccolata ed una esibizione di fuochi pirotecnici.
cliccare per vedere il filmato d'epoca della "Condanna"
I simulacri percorrono diverse vie del paese facendo sosta prima
nella Chiesa di Maria SS. del Rosario e poi nella Chiesa Madre. La processione termina
intorno alle ore 22.30 con il rientro nella Chiesa del SS. Crocifisso.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal web.